INQUINAMENTO ECCESSIVO?  Quello che respiriamo in casa e nei luoghi chiusi, uno dei più pericolosi.

In questi giorni i mass media non fanno altro che parlare di polveri sottili, inquinamento ambientale e superamento delle soglie “minime” consentite. La maggior parte delle città ha deciso di sospendere per qualche giorno la normale circolazione sensibilizzando i cittadini ad utilizzare i messi pubblici. Ottimo consiglio ma… all’inquinamento indoor, ovvero IN CASA, non ci pensa nessuno?

Non è solo l’inquinamento atmosferico dei centri industrializzati del nord Italia a destare l’allarme e scatenare problematiche.

Allergie, intolleranze, dermatiti e riniti allergiche sono, in diversi casi, imputabili all’inquinamento indoor.

La rivista scientifica Pediatric Allergy and Immunology ha pubblicato nel febbraio 2011 i dati relativi ad un’indagine epidemiologica condotta dall’ Ibim-Cnr di Palermo (Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare del Cnr) all’interno della quale sono stati studiati ed analizzati studenti delle scuole medie e superiori.

Il MINISTERO DELLA SALUTE in data 16/12/15 ha pubblicato le tiplogie di inquinanti ai quali siamo sottoposti.

Le sostanze in grado di alterare la qualità dell’aria indoor possono essere classificate come: agenti chimici, fisici e biologici; provengono in parte dall’esterno (inquinamento atmosferico outdoor, pollini), ma molti sono prodotti da fonti interne.
Le principali fonti interne di inquinamento sono rappresentate da:  strutture, materiali edili, arredi, rivestimenti e finiture, impianti (condizionatori, umidificatori, impianti idraulici), polvere (ottimo ricettacolo per i microrganismi) ed aria esterna.

Materiali da costruzione e isolanti amianto, fibre vetrose artificiali, Particolato, Radon; Agenti biologici (per presenza di umidità e/o polvere)
Materiali di rivestimento quali pavimenti e moquette formaldeide, acrilati, COV e Agenti biologici (per presenza di umidità e/o polvere), colle e vernici chimiche
Arredi formaldeide, COV e Agenti  biologici (per presenza di umidità e/o polvere)

Il “Promoting Actions for Healthy Indoor Air – IAIAQ“, promosso dal Direttorato Generale per la Salute e i Consumatori della UE è l’inizio di un programma che va ad occuparsi di queste problematiche a livello europeo, partendo da normative già vigenti e regolamentando il tutto. Questo perchè negli altri paesi il tema è sentito ed affrontato in modo consapevole.

Le abitazioni progettate e realizzate in Sano Abitare – home therapy design – sono studiate e organizzate intorno a questa mission ponendo la salute e il benessere a lungo termine, al centro della progettazione e realizzazione.

Risulta quindi molto interessante notare come, nonostante l’inquinamneto che possiamo respirare all’esterno delle nostre abitazioni, sia fondamentale creare un ambiente in SANO ABITARE, scegliendo materiali biocompatibili, naturali, senza colle o possibili allergeni in modo da avere un’abitazione sana che ci aiuti a purificarci dalle tossine e non immettendone ulteriori.

Arch. Sara Bertolotti